Religioni. A Morbegno il congresso annuale dei Testimoni di Geova

MORBEGNO – A Morbegno l’annuale congresso circoscrizionale dei Testimoni di Geova. Tanti gli argomenti toccati nel corso della giornata dai vari oratori che si sono alternati sul palco, assemblea inaugurata dal sorvegliate Carlo Rossi che ha spiegato come l’essenza stessa della parola di Dio è verità. Bisogna quindi vivere seguendo le sue orme, le profezie dimostrano come la fine del sistema di cose sia davvero dietro l’angolo.

I fatti sono in tal senso esaustivi; guerre che si allargano a macchia d’olio una dopo l’altra in ogni luogo del pianeta, carestia, povertà, omicidi, divertimenti sfrenati, la mancanza di ogni valore. Aggressioni, delinquenza in preoccupante ed esponenziale crescita, un meteo sempre più impazzito che causa disastri, il repentino cambiamento climatico, pandemie, gravi problemi economici dimostrano che il pianeta è assolutamente malato prossimo al tracollo. Di conseguenza solo seguendo con cuore puro e sincero gli insegnamenti di Geova si avrà la possibilità di vivere per sempre su una nuova terra completamente diversa.

Laddove non ci saranno né guerre né malattie, né ricchi né poveri, saremo finalmente tutti uguali, potendo vivere per sempre nel nome di Geova. Tante le profezie che si stanno avverando e che sono state predette con larghissimo anticipo dalla Bibbia, attenzione però Dio aiuta coloro che hanno riposto fiducia in lui. L’ansia in questi ultimi giorni è compagna di viaggio indesiderato di molti ma con la pazienza i problemi si possono risolvere o almeno affrontare con calma rendendo meno assillante il quotidiano.

Esiste anche l’opposizione, rammentano i testimoni di Geova, e non è facile superarla ma siamo sulla buona strada visto che le profezie dicevano che i cristiani da sempre sono perseguitati e continuano ad esserlo.

Diverse anche le esperienze raccontare in sala da testimoni che sono riusciti a servire Geova nonostante opposizioni che arrivavano dall’esterno, sul lavoro, a scuola ma anche in famiglia. Successivamente dal palco ecco arrivare un incitamento ai meno giovani, guai perdere la speranza anche dopo 30/40 anni di servizio, pure in condizioni di salute cagionevoli. È sufficiente dare quello che è nelle nostre possibilità il proprio massimo, l’attesa può sembrare lunga e snervante ma il tempo è vicino, sarebbe stolto abbandonare quando il traguardo è ormai a un passo, serve solo avere pazienza.

L’ansia porta a gravi problemi fisici e morali, si fatica ad apprendere e ci complica la vita, introducendoci in un tunnel senza uscita. Quindi meglio seguire le direttive di Geova in tal caso si avranno solo benefici oltre una ritrovata serenità mentale e fisica, trasformando le ansie in preghiere.

Nella giornata valtellinese quattro persone sono state battezzate, diventando così dei nuovi discepoli di Geova Dio. 1658 persone hanno assistito all’atto religioso, gli organizzatori ringraziano sentitamente i volontari per l’impegno profuso nei due giorni di intenso lavoro.

Alessandro Montanelli