Tavolo tecnico. I sindaci dell’Alta Valle disertano i lavori sulla sanità provinciale

SONDRIO – Non sarà facile, per i rappresentati dei 5 mandamenti di Valtellina e Valchiavenna, riuscire a elaborare una proposta condivisa in merito al piano di sviluppo della sanità elaborato dal Politecnico di Milano. “Ma – sottolinea il presidente della Provincia di Sondrio Elio Moretti – siamo tutti d’accordo che una posizione unitaria sia la soluzione migliore”.

A conclusione del tavolo tecnico riunitosi a Sondrio questo pomeriggio (assenti, come annunciato nei giorni scorsi, Roberto Volpato, primo cittadino di Bormio e rappresentate dei Comuni dell’Alta Valle e Ilaria Peraldini, sindaca di Sondalo) Moretti non si nasconde le difficoltà cui andrà incontro il tavolo tecnico che però non sembrerebbe essere stato delegittimato dalla defezione dei rappresentati dell’Alta Valle, i quali vorrebbero rimettere la questione sanitaria all’Assemblea dei Sindaci.

“Tutti i presenti – ha ribadito il presidente della Provincia – hanno confermato di voler proseguire il lavoro attorno a questo tavolo e mi hanno conferito il mandato di mantenere aperto il dialogo con Volpato e Peraldini, che non mancherò di invitare anche alle prossime riunioni”.

Mentre ogni mandamento sta lavorando per elaborare una propria proposta – Valchiavenna, Sondrio e Morbegno avrebbero quasi ultimato i lavori – Moretti ha ricordato l’importanza di individuare delle figure “politiche ma con una preparazione tecnica” che avranno il compito, entro il prossimo 20 gennaio, coadiuvati da Massimiliano Franchetti, presidente dell’Assemblea di Distretto, e da Franco Spada, presidente dell’Assemblea d’Ambito, di mediare tra le varie posizioni emerse.

“La speranza – conclude Moretti – è di arrivare in Regione con un unico documento ma, se anche dovessero essere due, non ci sarebbero troppi problemi”.

M. B.