Canton Grigioni. Il Coronavirus non chiude le dogane con la Svizzera

TIRANO – Nonostante il focolaio di Coronavirus in Lombardia – compreso il caso confermato in Alta Valtellina – non verrà preso nessun provvedimento per limitare l’accesso in Svizzera. La conferma, arrivata solamente pochi minuti fa, che le dogane verso il Canton Grigioni rimarranno aperte ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai circa 6mila frontalieri che tutti i giorni attraversano il confine con la Confederazione Elvetica.

“Mi è stato comunicato dal presidente del Gran Consiglio Alessandro Della Vedova e dal Sindaco di Poschiavo Giovanni Jochum – sottolinea il sindaco di Tirano Franco Spada – che si è deciso di non attuare nessuna forma di restrizione all’accesso in Svizzera di lavoratori italiani o limitazioni alla circolazione di persone e merci”.

Notizia importante sia per il territorio Svizzero che per le aree di confine quali il mandamento di Tirano – 900 circa i frontalieri che partono tutti i giorni dalla Città Aduana – di Livigno e della Valchiavenna, da cui si muovono, tutti i giorni, circa 2mila lavoratori che si dirigono oltre confine.

“La volontà da parte delle autorità svizzere di mantenere aperte le dogane è una buona notizia – conclude il presidente della Comunità montana della Valchiavenna Davide Trussoni – La situazione verrà costantemente monitorata, il momento è delicato ma con l’ordinanza Regionale, che chiede a tutti sacrifici, i contagi dovrebbero diminuire”.

M. B.