Novate Mezzola. Bagarre in consiglio, “scintille” tra Caligari e Tavasci

NOVATE MEZZOLA – Consiglio comunale movimentato quello che si è riunito a Novate Mezzola nella giornata di ieri.

Nel corso della seduta il capogruppo di minoranza Daniele Tavasci avrebbe più volte minacciato di andarsene, ‘interrompendo’ lo svolgimento dell’assemblea, dato che la delibera da lui proposta non era stata inserita all’ordine del giorno – come sarebbe invece previsto dal regolamento.

Delibera che, però, non sarebbe mai stata depositata: il documento presentato dai banchi della minoranza, fanno presente dal gruppo guidato dal sindaco Fausto Nonini, sarebbe una mozione, e dunque il suo mancato inserimento nell’ordine del giorno sarebbe del tutto conforme al regolamento.

“La contestazione di Tavasci – sottolinea Nonini – si basava puramente su una formalità legata al regolamento comunale da lui erroneamente interpretato e nonostante le spiegazioni pervenute sulle motivazioni per le quali la mozione presentata dal consigliere di minoranza non sia stata inserita all’ordine del giorno, senza tuttavia bocciarne i contenuti, non ha probabilmente soddisfatto lo stesso consigliere, che si è imposto sopra tutto e tutti”.

Nel corso della discussioni, con i toni accesi, il consigliere Tavasci avrebbe anche intimato rudemente al vicesindaco Elena Caligari di stare zitta. “Esprimiamo piena solidarietà a Caligari – rimarca Nonini a nome di tutto il gruppo di maggioranza -come persona, come vicesindaco e soprattutto come donna”.

Dal canto sui il capogruppo di minoranza, che ammette di aver alzato i toni, ribadisce allo stesso momento la correttezza delle procedura da lui avviata: “Non sono nemmeno sicuro che i consiglieri di maggioranza fossero a conoscenza del contenuto della delibera presentata ormai, come da regolamento, una ventina di giorni fa”.

Delibera sul cui contenuto le bocche restano cucite: “In consiglio – conclude Tavasci – l’argomento non è mai stato esplicitato e io non intendo palesarlo dato che coinvolgerei figure che mi imbarazzerebbe coinvolgere in una così sterile polemica”.