Vaccino e 5G. Ironia e buonumore smontano le tesi complottiste

SONDRIO – Armati di ironia e di tanto senso dell’umorismo Francesco Inzirillo e l’efficiente dottoressa Caramella hanno smontato le tesi complottiste cercando – allerta spoiler – senza trovarli i microchip iniettati insieme al vaccino contro il Covid-19.

Inzirillo, infatti, è stato uno dei primi medici ad ottenere, domenica scorsa presso l’ospedale di Sondrio, una dose del farmaco. Per cercare i famigerati microchip, responsabili di controllarci tramite il 5G, i due professionisti hanno utilizzato un metaldetector in grado di rilevare la presenza di metallo, metallo che non è stato trovato nel braccio del medico dove gli è stato iniettato il vaccino.

Cari complottisti – conclude Inzirillo – cambiate mestiere. Speravo che con il 5G, poi, la ricezione del telefono migliorasse e invece nulla”.

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