Traona. Ponte sull’Adda, da lunedì ripartono i lavori di consolidamento

TRAONA – Lunedì riprenderanno i lavori di consolidamento del ponte sull’Adda tra Traona e Cosio Valtellino.

A confermarlo il presidente della Provincia di Sondrio Elio Mretti che si è detto dispiaciuto dei notevoli disagi causati ai cittadini e alle aziende che quotidianamente devono spostarsi da una sponda all’altra dell’Adda.

Gli interventi si sono resi necessari a causa della vetustà della struttura che risale infatti agli anni ’60 e che proprio per questo presenta elementi strutturali caratterizzati da una significata snellezza che non risultano più adeguati ai carichi ed ai volumi di traffico di oggi.

La criticità strutturale più importante è legata alle opere di fondazione che sono costituite, oltre che dalle due spalle, da 4 pile in alveo, fondate su pali del diametro di 40 cm e lunghezza di 12 metri. Proprio il programmato intervento di rinforzo delle fondazioni si è rilevato il principale problema del cantiere. Il progetto prevede la realizzazione di 40 nuovi pali di diametro maggiore (60 cm), della lunghezza di 22 m, posti in prossimità di quelli esistenti. Operare al di sotto dell’impalcato ha comportato notevoli difficoltà esecutive che, nella prima fase di lavoro, hanno causato anche un cedimento di due pile con la conseguente, inevitabile sospensione dei lavori al fine di monitorare il comportamento della struttura. Alla ripresa  sono stati realizzati dei pali di testa in trivellazione anziché in perforazione, pali resi sin da subito parzialmente collaboranti con le pile esistenti. Ultimati i pali trivellati che hanno consentito di stabilizzare la struttura è ripresa l’esecuzione dei pali sotto l’impalcato per le restanti pile, riscontrando però anche in questo caso notevoli difficoltà.

Il mese scorso è stato sperimentata una nuova tecnica di perforazione, realizzando un palo di prova con dei tubolari in acciaio infissi con l’ausilio di martinetti idraulici e travi di contrasto fissate alla struttura esistente. La prova su un primo palo ha dato esito positivo e dunque la nuova tecnica sarà utilizzata a partire dalla prossima settimana per completare i pali di fondazione. Dopodiché si dovrà procedere con il sollevamento dell’impalcato, la formazione dei nuovi appoggi ed il rinforzo esterno delle travi. Per ultimare l’intervento sarà poi eseguita l’impermeabilizzazione dell’impalcato, il rifacimento dei giunti di dilatazione e la nuova pavimentazione. È certo dunque che le attività di cantiere proseguiranno quindi per altri 2/3 mesi.

“Faremo ovviamente il possibile per ridurre i tempi e su questo auspico la massima collaborazione anche della ditta che esegue i lavori – sottolinea Moretti – che peraltro è della zona e dunque ben comprende l’importanza di concludere al più presto, per restituire finalmente ai cittadini una infrastruttura sicura”.

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