Auser. 84 volontari per 3.800 ore di lavoro nell’anno della pandemia

SONDRIO – Nonostante la pandemia non si è fermata l’attività degli 84 volontari di Auser Valtellina e Valchiavenna, l’associazione impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società.

I soci dell’Auser hanno infatti percorso centomila chilometri sulle strade della provincia di Sondrio e dei territori limitrofi per aiutare disabili, persone sole e bisognose d’aiuto, offrendo 3.800 ore di lavoro.

L’assemblea si è riunita a Tresivio per celebrare il X congresso del Comprensorio Auser Valtellina e Valchiavenna. Al centro dell’attenzione ci sono state varie tematiche legate agli aspetti organizzativi futuri e ai servizi garantiti alla popolazione, questi ultimi resi possibili grazie alla collaborazione con gli enti locali tramite la stipula di apposite convenzioni.

“Sono stato io il primo a essere sorpreso di quello che siamo comunque riusciti a fare lo scorso anno, nelle condizioni che ben conosciamo – ha sottolineato il presidente Fabio Colombera – Al di là di una serie di preoccupazioni che abbiamo avuto tutti, dalla rendicontazione dei dati avuti a disposizione a fine anno emerge con chiarezza che nel 2020 abbiamo svolto oltre 4000 servizi. Questo la dice lunga sul fatto di essere riusciti a compiere tutta una serie di attività legate a soddisfare tanti bisogni, a fronte delle richieste che certo non sono mancate”.

Nel corso della riunione l’assemblea, all’unanimità, ha eletto il nuovo organismo direttivo, composto da rappresentanti appartenenti alle Ala attive in tutti i mandamenti della provincia. Si tratta di Sergio Gianotti e Italo Giudici per Chiavenna, di Carla TomèGraziella Annulli per Tirano, di Gianfranco Binda e Sandro Piazza per Bormio, di Elsa Fiorenti, Silvia Pizzini e Fabio Colombera per Sondrio e di Bruno Tirinzoni e Clara Bertoni per Morbegno. Successivamente il direttivo stesso ha riconfermato Fabio Colombera alla presidenza del Comprensorio