Chiavenna. Riapre in sicurezza il Teatro della Società Operaia

CHIAVENNA – Il Teatro della Società Operaia di Chiavenna riapre i battenti – in ottemperanza con tutte le norme sanitarie vigenti – dopo l’inattività forzata dovuta all’epidemia di Covid-19.

Il primo appuntamento è previsto giovedì 2 settembre con la Compagnia Agharti in “Raggio di Sole”, spettacolo di drammaturgia ambientato in un contesto di una bizzarra dittatura, dove tre personaggi si fanno testimoni della loro storia, per permettere allo spettatore di compiere un’analisi estremizzata e alienata di tre fallimenti. Autore ed interprete il giovane Matteo de Boni (Maestro Ermete), 19 anni, è nato e cresciuto a Chiavenna e dal 2016 fa parte del gruppo teatrale Agharti, e collabora con altre compagnie del territorio. Prerogativa della compagnia è un lavoro di ricerca che non si limita al teatro ma si apre a tutte le arti sceniche e visive coinvolgendo danzatori, musicisti, studiosi e artisti di tutte le età, rivolgendosi anche ad altri ambiti del sociale, proponendo spettacoli e laboratori.

Giovedì 9 e venerdì 10 settembre la Compagnia DIPIESSE propone “Siamo tutti innocenti”, la storia di Antigone, qui liberamente ispirata ad Antigone di Jean Anohuil, viaggia modificandosi da secoli: un classico sempre attuale. E se Tebe non fosse una città dell’antica Grecia ma fosse una città qualsiasi? Antigone è la protagonista di una vicenda su ciò che va fatto e ciò che va sepolto, su ordine e caos, su ciò che dice e ciò che proibisce la legge. La Compagnia Dipiesse qui vede in scena  Rachele Gatti, Sebastiano Fumagalli, Cecilia Gallegioni, Gianmario Bonanomi, Riccardo Balatti, Sara Oregioni, Anita Lucchinetti e Alice Citrini. Le musiche originali sono di Alessandro Balatti, un esempio delle collaborazione trasversali presenti nella rassegna.

Giovedì 16 settembre è la volta di Daniele Gianera e di Sara Ciabarri, con la collaborazione di Maria Lisignoli, in “Il cervo e il bambino”, uno spettacolo di narrazione tratto dall’omonimo racconto di Francesco Vidotto. Un cervo viene ferito da un uomo a caccia con il figlio: quest’ultimo è il primo a trovare l’animale che, ormai in fin di vita, decide di raccontare al bambino di come, nel corso della sua lunga esistenza, abbia imparato a conoscere l’essere umano.

Si chiude giovedì 23 settembre con Alessandro Balatti in “Diario di bordo”, spettacolo musicale sotto forma di un diario che racconta un viaggio formato da varie tappe, otto episodi che fanno parte di un unico film raccontato attraverso la musica.