Allerta meteo. Due notti di vento forte, codice giallo della Protezione civile

MILANO – Diffusa dalla Protezione civile regionale l’allerta gialla per vento forte valida sulle aree del Lario e delle Prealpi occidentali e sulla Valchiavenna a partire dalle 20 di questa sera, giovedì 2 dicembre, fino alle 15 di domani, venerdì 3, con possibile ripresa nella notte tra venerdì e sabato.

SINTESI METEOROLOGICA
Nelle ultime ore un fronte perturbato ha attraversato la Regione portando deboli e locali precipitazioni, specie sui settori orientali. Nella restante parte della giornata di oggi, 2 dicembre, ci si attende un graduale aumento della ventilazione settentrionale, dapprima su Alpi e Prealpi, successivamente anche su parte della Pianura.

Nel dettaglio: il rinforzo dei venti riguarderà tutti i settori alpini e prealpini, specialmente in quota, con particolare riferimento ai settori occidentali, con fenomeni di Foehn nei fondivalle. Sul Nord-Ovest saranno possibili raffiche fino a 90 km/h oltre i 1900-2000 metri, fino a 75 km/h oltre i 700-1000 metri, e fino a 60 km/h nei fondivalle.
Sulla Pianura i rinforzi per venti di Foehn arriveranno in serata soprattutto sui settori occidentali del Milanese e del Pavese, con raffiche massime fino a 60 km/h. Sempre in riferimento alle ore serali, locali piovaschi o deboli rovesci sono attesi sulla bassa Pianura centrale e orientale.

Per la giornata di domani, 3 dicembre, graduale calo della ventilazione settentrionale ma nella notte è atteso ancora vento moderato/forte su Alpi e Prealpi con i medesimi valori di raffica riferiti a giovedì sera. Vento moderato su pianura occidentale con passaggio a vento debole nel corso della mattinata. La ventilazione in montagna risulterà in calo soprattutto nel pomeriggio.
Si segnala inoltre nel corso della notte la possibilità di locali precipitazioni, anche sotto forma di deboli rovesci, in particolare sulla bassa Pianura. Tuttavia, in conseguenza del rapido calo della quota neve fino a 600-700 metri, si evidenzia la possibilità di scarsi accumuli nevosi oltre le quote appena menzionate.